Conca dei Marini è un suggestivo borgo di pescatori a quattro chilometri da Amalfi in direzione Positano, meta di turisti che giungono da ogni parte del mondo per godere delle bellezze e della tranquillità e discrezione del luogo.
Circondato da piccole case bianche dai balconi fioriti, si sviluppa su una piccola baia dominata dall’alto da un’antica Torre Saracena costruita nel 1500 per difendere la popolazione dalle incursioni dei pirati.

Torre del Capo di Conca
Detta anche Torre Saracena o Torre Bianca, la Torre del Capo di Conca è un’antica guardiania eretta nel XVI secolo su un promontorio proteso verso il mare. Immerso in una fitta vegetazione di macchia mediterranea, la torre faceva parte dell’apparato difensivo dell’intera Costiera Amalfitana.

Cappella della Madonna della Neve
La Cappella è un luogo di culto caro ai conchesi. Incastonata nella roccia a ridosso della spiaggia di Marina di Conca è dedicata alla della Madonna della Neve, protettrice dei marinai, che viene celebrata il 5 agosto di ogni anno con una suggestiva processione via mare e la celebrazione della santa messa in spiaggia.
La leggenda racconta che l’altorilievo che si trova sull’altare, raffigurante la Madonna con il bambino Gesù, fu trovato dai marinai di Conca sulla spiaggia di Costantinopoli dopo il saccheggio da parte degli Ottomani.

Chiesa di San Pancrazio
Menzionata per la prima volta in un documento ufficiale del 1370 dall’Arcivescovo di Amalfi, la Chiesa gode di un’incantevole vista su Positano e sui faraglioni di Capri. Lo splendido uliveto che la circonda si narra essere stato fonte di ispirazione per il poeta Alfonso Gatto.

Cosa visitare
Grotta dello Smeraldo
L’incantevole Grotta dello Smeraldo è una cavità carsica alta all’incirca 24 metri scoperta dal marinaio Luigi Buonocore nel 1932. Oggi parzialmente sommersa, la Grotta dello Smeraldo deve il suo nome alla tonalità dell’acqua che, per via della luce solare filtrata da una fenditura sottomarina, assume un colore verde smeraldo.
Al suo interno si sono create numerose stalattiti e stalagmiti che in alcuni tratti si uniscono dando vita a possenti colonne dell’altezza di una decina di metri. Sul fondale di questo “porticato” è allestito un presepe subacqueo di ceramica vietrese dove ogni anno, durante il periodo natalizio, un gruppo di sommozzatori depone fasci di fiori ai piedi del bambino Gesù.
La Grotta dello Smeraldo è accessibile dalla SS 163 – da cui si discende con un ascensore – e via mare mediante imbarcazioni che fanno da spola dal vicino porticciolo di Amalfi.

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